#20 - I brevetti della cosa

"Il brevetto è un titolo in forza del quale si conferisce al titolare di un monopolio temporaneo di sfruttamento di un trovato, per un periodo di tempo limitato, consistente nel diritto esclusivo di realizzarlo, disporne e farne un uso commerciale, vietando tali attività ad altri soggetti non autorizzati. Un brevetto non attribuisce al titolare un'autorizzazione al libero uso dell'invenzione coperta dal brevetto, ma solo il diritto di escludere altri soggetti dall'utilizzo della stessa."


Google Patents (in italiano Patents significa Brevetti) è un motore di ricerca di Google che indicizza i brevetti e le domande di brevetto. Mi sono servita di questo servizio, esistente dal 2006, al fine per scoprire quali sono i documenti in relazione allo scacciapensieri, alle tecnologie di produzione e/o al packaging. A seguito di una prima ricerca che ha ottenuto scarsi risultati mediante i termini "scacciapensieri" e "marranzano", utilizzando il nome inglese "Jew's Harp" ho finalmente trovato le prime fonti: in particolare, tre sono i risultati che hanno attirato la mia attenzione.



  1. Brevetto 1: Numero di riferimento industriale: US320440A; Oggetto: Mouth-harp; Anno di pubblicazione: 1885; Inventore: John McMahel. Il primo brevetto in assoluto che possiamo ritenere in qualche modo legato allo scacciapensieri è, in realtà, un miglioramento di una sua versione basilare che ce lo ricorda per alcuni tratti caratteristici, quali la linguetta che finisce a spirale.
  2. Brevetto 2: Numero di riferimento industriale: US1044025A; Oggetto: Jews'-harp; Anno di pubblicazione: 1910; Inventore: John Riley Combs. Il brevetto in questione certifica alcuni miglioramenti eseguiti dall'inventore: si tratta di uno scacciapensieri che ha un aspetto ben diverso da quello siciliano, in quanto presenta una cassa. 
  3. Brevetto 3: Numero di riferimento industriale: US4161902A; Oggetto: Jew's harp; Anno di pubblicazione: 1979; Inventore: Harry E. Siverson. Finalmente lo scacciapensieri che potremmo trovare in un qualsiasi negozio di souvenir mentre visitiamo la Sicilia: si tratta, ancora una volta, di una versione migliorata di una struttura già esistente ma questa volta definitiva. 

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